Foglia morta: questo termine è entrato nel gergo calcistico soprattutto per i calci piazzati da fermo.
Più precisamente, la punizione a foglia morta si tratta di un tiro battuto in modo non violento, ma con il pallone che, ad un certo punto, cambia direzione e spiove in porta, appunto, come una foglia morta.
E' un termine datato, ma che rende perfettamente l'idea del movimento della palla e che, immancabilmente, viene riproposto dai cronisti sportivi ancora oggi durante le radio/telecronache.
Sicuramente era molto più in voga hai tempi del più grande specialista di questi tiri ad effetto, che era il fantasista dell’Inter Mariolino Corso.